Comune di Ponte Buggianese

 

 

Tra Giugno e Settembre del 1944 si era avviata l'operazione di ritiro delle truppe da parte dell'esercito tedesco, in ritirata verso la zona appenninica. In quel periodo vi furono numerosi attacchi da parte delle formazioni partigiane nelle zone a ridosso dell'Appennino e lungo le principali direttive di comunicazione. La zona del Padule è considerata, dalla XXVI divisione corazzata tedesca, controllata da bande partigiane: chiunque vi si trovi viene considerato partigiano o suo fiancheggiatore. Già nel mese di Luglio vennero effettuate esecuzioni sommarie ed impiccagioni tra la popolazione civile, al fine di instaurare un clima di terrore tra chi attaccava i tedeschi o ospitava partigiani all'interno della propria abitazione. 

Il 23 Agosto vennero inviati da Castelmartini i membri del XXIV reparto esploratori della Wehrmacht, ufficialmente incaricati di andare a combattere le formazioni partigiane presenti in Padule: in realtà in quei giorni i pochi partigiani presenti avevano lasciato l'area per raggiungere la Linea Gotica. L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un vero e proprio atto di terrorismo di guerra, come ormai è stato storicamente attestato. Dalle 6 del mattino si cominciarono ad udire i primi spari, che hanno lasciato senza vita 174 persone: senza risparmiare anziani, donne e bambini. Nel territorio comunale di Ponte Buggianese persero la vita 24 civili. 

Sul territorio comunale, nei luoghi nei quali furono perpetrati gli omicidi, è possibile trovare dei cippi commemorativi: in località Pratogrande e Capannone, immediatamente dopo l'Eccidio, furono sepolti temporanamente i defunti per divieto del Comando tedesco di poterli seppellire presso il Cimitero. 
Oggi, questi luoghi, sono stati acquisiti dal Comune e costituiscono i "Luoghi della Memoria". Per queste vicende il Comune è stato insignito della Medaglia d'Argento al Merito Civile.

Uno dei cippi in memoria dei caduti dell'Eccidio

Si riporta, di seguito, un brano scritto da Aristide Benedetti, membro della divisione distaccata Silvano Fedi:

Ponte Buggianese 23 settembre 1944

    Ai Morti del Pratogrande, del Capannone, di tutti i luoghi nostri ancor rossi di strage; ai feriti che sperimentarono nelle carni l'ira bieca del tedesco; ai parenti che sopravvissero e soffrirono nella perdita dei loro cari un dolore assai più amaro della, morte stessa ; a tutta la nostra gente sana ed onesta: contadini, artigiani, operai che hanno ancora nell'animo il brivido di orrore per i giorni del servaggio odioso, siano dedicate queste brevi memorie di una crudeltà senza nome.

       Possano esse ricordare e documentare nei secoli come l' oppressione e la tirannide mai si discompagnano dal delitto e dall' ignominia ; come chi di tale tirannide si fece alleato, ha sul volto il segno di Caino che versò sangue fraterno; come chi ne divenne soldato, si trasformò fatalmente in abbietto assassino e fatalmente si macchiò delle colpe più atroci contro le quali si alsano, vendicatrici, la condanna sicura di Dio e la maledizione.

 

Prof. A. Benedetti

Sindaco di Ponte Buggianese dal 1944 al 1945

 

(tratto da "Nel trigesimo dell'eccidio perpetrato dai tedeschi in località "Pratogrande" e "Capannone"") 

 

Poesie:

  • "Popolo se mi ascolti"

Si riporta di seguito il testo della poesia:

"Popolo se mi ascolti
Ti spiego la tragedia
Del 23 d’agosto
L’orribile commedia
Che a raccontarla mi proverò
Ma non so se in fondo
Ci arriverò

L’umanità tremante
Da cannoni e granate
Era poco distante,
la sua capanna
ognun fabbricò
per esser sicuro si rifugiò

Ponte Buggianese
La avevan presa a dimora
La Pieve e il Cintolese
Ed altri villaggi ancora
Stabbia e ancor più in là
Tanti sfollati
Venivano a stà

Quando venne all’orecchio
Di fascisti italiani
Che funzionarono apparecchi
Per avvertire i suoi cari

E una mattina
Corse laggiù
Per ammazzare la gioventù

Di fucili e mitraglie
Il Padule fu accerchiato
Dall’infame canaglia
Del tedesco spietato

Dal castello al bosco in giù
Chi era dentro non sortì più

Eran tutti innocenti
Poveri cuori umani

Dissero quei malviventi
Voi siete partigiani
Uomini donne
Vecchi e bambini
Che barbaramente fecer morir

Ma noi altri
Con decoro
Aiuteremo quei rimasti fratelli
Che nel pianto ne son ancora
Non trovano pace entro il suo cuor"

 

Delibere:

  • Comitato di Ponte Buggianese per le Onoranze ai Martiri del Padule di Fucecchio
  • Comitato di Ponte Buggianese per le onoranze ai Martiri del Padule di Fucecchio - Nomina rappresentanti del Comune

 

Pubblicazioni:

  • "Nel Trigesimo dell'eccidio perpetrato dai tedeschi in località "Pratogrande" e "Capannone"."
  • "L'estate del '44 (L'eccidio del padule di Fucecchio)", a cura di Riccardo Cardellicchio ed edito con Libreria Editrice Fiorentina;
  • "Barbarie e vittime, Memorie di Padre Primo Egidio Magrini" a cura di Metello Buonanno;
  • "Popolo se m'ascolti... per le vittime dell'eccidio del Padule di Fucecchio 23 Agosto 1944" a cura di Marco Folin;
  • "Vernichten - Eccidio del padule di Fucecchio; 23 agosto 1944. Analisi storica della strage attraverso gli atti del processo di Venezia", a cura di Vasco Ferretti ed edito da Pacini Fazzi;
  • "1944 Una estate rosso sangue. Le stragi naziste contro i civili in Toscana. Gli eccidi del Padule di Fucecchio e di Pescia" a cura di Vasco Ferretti;
  • "L'eccidio del Padule di Fucecchio", a cura di Enrico Bettazzi e Metello Buonanno ed edito da Editrice C.R.T.;
  • "Arrivonno e ci misero al muro... voci e testimonianze di un massacro", a cura di Gian Paolo Balli e Michela Innocenti ed edito da C.R.T;
  • "Ponte Buggianese un secolo di storia (1883-1983)" a cura di Zeffiro Ciuffoletti e Fulvio Conti ed edito da Centro Editoriale Toscano;
  • "Ponte Buggianese frammenti di vita paesana" a cura di Marco Borghini e Salvatore Cecchi in collaborazione con le classi 3^B a.s. 2006/2007 e 1^C a.s. 2007/2008 della scuola secondaria di 1° grado dell' dell'Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani" di Ponte Buggianese;

Tutte i volumi citati, unitamente ad altro materiale, sono consultabili presso la Biblioteca comunale.

 

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